BMW Isetta 250



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8 giugno 2007

Prossimamente su questi schermi, le foto del casting per uno spot pubblicitario, girato il 5 giugno, e che ha visto protagoniste splendide modelle , in compagnia della mia BMW Isetta 250, in una meravigliosa location adattata ai mitici anni 60 in quel di Bellagio, sul Lago di Como...Per ora, non possiamo aggiungere altro !!!
(vai in fondo alla pagina per essere protagonista anche tu sul set)...


2 Draghi di Montebello…

Conservo ancora questa bottiglia di vino, datata anno 1982 ( mitico per chi se ne intende di calcio…) e che forse, intrinseco in quella data, conteneva un non so chè di mistico…e che anni dopo si sarebbe rivelato tale. E’ un caro ricordo di mio padre, e sta invecchiando accanto ad una bottiglia ( la numero 1 di 100 !!! ) di vino Barbera del Monferrato “ ISO MILLENNIUM” annata 1998, imbottigliato nel 2000 per celebrare questo grande raduno Iso-Isorivolta proprio negli storici stabilimenti ISO in BRESSO.Completano questa speciale compagnia,una bottiglia di grappa della “Mille Miglia” ed un’altra “ Riservata agli amici della ISO”.
L’asta Borra, vendita di beni sottoposti a sequestro da parte della Procura di Milano,ci riporta violentemente ai giorni nostri.Migliaia di moto d’epoca, centinaia di auto, tonnellate di ricambi d’epoca e non, aerei e mezzi militari, stipati in tre capannoni del pavese, cui però fa da riferimento principale quello di Montebello della Battaglia…
Nella prima asta, dicembre 2004, una fantastica ISO 200, entra a far parte della collezione…
Il secondo round, febbraio/marzo 2005, è molto più faticoso. Ormai la vendita da parte della procura, è un fenomeno mediatico e le transazioni, come nel primo caso,sono aperte anche agli stranieri, che però ora sono più attenti. . Giornali specializzati si occupano del fenomeno e l’attenzione sale alle stelle. Chi ha positivamente concluso trattative nella prima sessione, tenta la fortuna anche con la seconda.Domenica 27 febbraio, data conclusiva dell’asta on-line, il server della procura va letteralmente in tilt. Subissato di offerte migliorative, non regge all’urto e collassa. In teoria i prezzi di aggiudicazione dei beni, essendosi formulati ben sette ore prima della chiusura ( tutti aspettavano gli ultimi attimi per inoltrare la propria offerta…) sono nettamente competitivi. Il finale non è però questo…In procura giungono migliaia di e-mail con offerte di molto superiori all’ultima visualizzata sul web. L’asta viene riaperta,e viene offerta la possibilità di fare una sola offerta, via e-mail, alla procura…Mi aggiudico, così, dopo una estenuante attesa ed un notevole assegno circolare !!! una BMW ISETTA…piccola ISO…iso di bresso, ormai storia…
Mi piace ricordare, riguardando la bottiglia di vino, il suggeritore della cifra vincente (…e che l’ha spuntata proprio di un pelo…), che candidamente osservando la piccola macchinetta, applaudendo convinto afferma “ …anca chesta chi, la turna a cà…”
ISO 200, BMW ISETTA 250, Padre e figlio, i due “ draghi di montebello……”
 

     
 
     
 
     
 
     
 
Montebello, 10 maggio 2005

Dopo una lunga attesa, vengo finalmente convocato per ritirare il mio acquisto. La strada collaudata in gennaio( nebbia paurosa…) al ritiro della ISO 200, è ormai conosciuta. Lo stato d’animo, lo stesso…un misto di curiosità, tensione e speranza di non trovare qualche brutta sorpresa. In effetti ho acquistato una foto sul web.A colori, ma pur sempre una foto…Sono ottimista di natura, e questo è confermato dal felice esito del primo ritiro.Piove e fa freddo, brividi di impazienza, forse…Abbiamo un camion, che ci permetterà agevolmente di riportare il “piccolo ovetto” a Bresso. Montebello. La carcassa del DC9-Alitalia, che giace come silente guardiano nel prato dei capannoni è il segnale che siamo arrivati.Ri-incontriamo e salutiamo il mitico Dottor Gallullo,il cancelliere del tribunale, sbrighiamo le pratiche burocratiche, paghiamo e ci vviamo verso l’ignoto.Si apre un’enorme portone e…Eccola, quasi sparisce, accanto a due Porsche ed una Flavia. La polvere di anni ed anni, la ricopre interamente e le due gomme posteriori sono letteralmente andate. Montando i Tubelles, ogni tentativo di gonfiare gli pneumatici è vano. Non rimane che, a forza, siamo in quattro, caricarla sul camion.Il colore non sembrerebbe il creme, ma un grigio topo Dai vetri, quasi opachi dallo sporco, si intravede l’interno…Sedile, volante, pedaliera, freno a mano, cruscotto…tutto è al suo posto.La imbraghiamo sul camion, recuperiamo la DIVA 1à serie ed il lambrettino della Rosella ( restaurato proprio anni prima da mio padre e da me…)li carichiamo sul carrello, e via verso casa.La pioggia, forte,lentamente restituisce un aspetto decente all’Isetta ed alla Diva.Il lambrettino , dopo anni di esterno e freddo, è placidamente al caldo, all’interno della vettura che traina.Autostrada, casello, Bresso,l’accoglienza è calda. Incolonnati al semaforo, viene immediatamente riconosciuta e crea simpatia spontanea.Casa,finalmente. Scarichiamo, e completiamo il lavaggio. Il bianco creme riappare definito, ora. Da una prima occhiata, sono evidenti una botta sulla portiera ed il paraurti anteriore rotto, danni non visibili sulla foto dell’asta e quindi fatti successivamente, forse quando è stata portata da Zinasco a Montebello. Peccato.Manca completamente la marmitta e le calotte in alluminio delle ruote posteriori sono schiacciate, come se fosse stata alzata con un palet per essere spostata.Il vetro di un fanale anteriore è rotto, però freccie e fanalini posteriori sono regolarmente presenti. La vernice è ancora ottima, a parte dei segni sulla porta. Penso sia stata rinfrescata anni prima, molti anni prima. Interno: mancano chiavi dell’accensione, chiave della serratura. Contachilometri, clacson, astine degli indicatori di direzione e spie presenti.Sedile: ottimo, stoffa e finiture in finta pelle beige, le pareti interne sono rivestite dal medesimo materiale in sky. Guarnizioni e vetri in ottimo stato. È praticamente un conservato di 45/50 anni.Dopo accurata pulizia, tutto sarà a posto. La misura delle gomme è particolare, 4.80 x10, praticamente introvabile in Italia ( L’Isetta Iso montava 4.50x10…).Montiamo quindi due camere d’aria, nei tubelles posteriori e la macchina si rialza.L’impianto elettrico, è ancora l’originale.Luci,abbaglianti, frecce ,clakson e tergi funzionano. Grosso problema , il regolatore Bosch, che funziona da avviatore e da ricarica per la batteria.Rotto,praticamente inservibile, ma necessario per l’avviamento della vettura.Forse è la causa del mancato precedente restauro, visto il costo del ricambio nuovo.Motore: smontato lo sportello, fortunatamente ancora presente, si accede direttamente al monocilindrico BMW. Il carburatore, un Bing da 22 è al suo posto, sporco, molto sporco ma c’è. Una veloce controllata al motore e la conferma della presenza di tutti i particolari.L’olio c’è ed è nuovo…Proviamo??? Puliamo il carburatore, le puntine, la candela…la batteria 12 volt, dalle misure particolari, viene acquistata apposta e trova posto nella sua sede naturale… benza…il serbatoio è sorprendentemente intonso e non presenta traccie di ruggine. 2 litri, controlliamo che il fltrino in vetro del carburatore, permetta il corretto deflusso della magica essenza..ok…il blocchetto dell’accensione, in mancanza di chiavi è inutile, stacchiamo i fili e “by-passiamo “ il tutto. Con un cacciavite,creiamo un ponte ed agendo sul regolatore, diamo lo start…e…con un rumore assordante,manca completamente la marmitta, cupo ma vivo, l’Isetta si mette in moto…al primo colpo…il rombo è costante ed agendo sull’accelleratore, il motore prende i giri correttamente .Dopo un lungo minuto di show, si decide di riconsegnare al silenzio il mezzo meccanico.Tutto sommato, un bel colpo di c…vista la spesa, direte Voi !!!Interventi finora effettuati:rifacimento completo dell’impianto frenante ( era completamente bloccato), cilindretti, pompa dei freni, ganasce, freno di servizio, tubi in gomma, si mantiene in stato d’uso l’intero circuito perché è ancora perfettamente efficiente. Conservando l’originalità di tutti i pezzi, mio fratello Eugenio ( il 50% della scuderia), riesce a rendere ancora sicura la frenata.

 
     
 
     
 
 Scuderia Ghezzi
     
Carrozzeria:soprattutto il sottoscocca, presenta una patina di sporco ed un velo quasi impercettibile di ruggine, dovuti alle intemperie ed al quasi mezzo secolo di vita.Tolti, senza fatica particolare, la sporcizia e la morchia, procedo alla coibentazione di tutto il sotto scocca, così da renderlo inattacabile,ora, dagli agenti atmosferici.Due lucidature all’esterno,ed una bella mano di polish finale, ridanno finalmente tono alla tinta originale.Lucidiamo i particolari in alluminio.Marmitta, pneumatici,vetro fanale anteriore, clacson,regolatore Bosch,puntine, candele Beru nuovi,carburatore, pompa dei freni, pistoncini dei freni e cerchioni di ricambio.
Viene mantenuta la perfetta originalità del mezzo, vengono restaurati la capottina, i paraurti ( qui nella versione verniciata, non cromata)il tappetino all’interno della vettura, lo sky degli interni…tutto deve essere pronto per il collaudo, presso la motorizzazione, dove alla vettura , verrà data una seconda possibilità…perché non approfittarne???


La BMW Isetta 250 dopo il restauro

BMW Isetta 250
     
 
     
 
 
     
Bellagio, 5 giugno 2007
Eccoci sul set pubblicitario di una nota marca di birra.Siamo nella piazzetta di Bellagio, in una location anni 60 ( notate la ricerca dettagliatissima del particolare…) dove Isetta, Vespa,Lambretta e Giulietta hanno degnamente celebrato lo spirito della “dolce vita” !!!
 
         
 
         
 
PREDISPOSIZIONE CARRELLO PER TRASPORTO ISETTA
 
 
 



Bellagio 2007 - Ecco il risultato finale....