FINALMENTE!!!


Dopo esattamente 7 anni, dal ns. mega raduno ISOMILLENNIIUM del settembre/ottobre 2000, che ha innescato tutto , ecco che qualcosa di definitivo e concreto , comincia ad intravedersi.
Di seguito, sono riportati, in esclusiva e grazie all’Ufficio Tecnico del Comune di BRESSO, i disegni del progetto definitivo per il futuro ISOMUSEO, da cui si evince che, FINALMENTE, cominciano i lavori di ristrutturazuione dell’area salvata dalla demolizione. Naturalmente, anche foto del Work in Progress a corredare questo importante momento.
Ripassiamo un po’ di storia , però. L’idea di salvare parte dei vecchi capannoni Iso, da utilizzarsi come location del museo monotematico, nasce in occasione del raduno mondiale 2000, da un’idea di due ns. amici olandesi, Simon e Theo. La prima bozza dello spazio museale, è del mio vice, Flavio, che immediatamente realizza un disegno a colori di come il complesso museale, avrebbe potuto trovare spazio nella immensa distesa verde del futuro nuovo parco Rivolta.
A distanza di anni, comparando il suo disegno, con i risultati del concorso, si rimane affascinati dal fatto che,verosimilmente, la bozza , come struttura, corrisponde quasi al progetto definitivo. Peccato non aver conservato la storica tettoia , la casa del custode ed il caratteristico ingresso…
Già alla fine del 2000, partì la petizione internazionale nella quale era già ben delineata anche l'idea per uno spazio polifunzionale. L'assieme era denominato "il Lingotto di Bresso" su idea dell’Ing. Campetti e dell’Ing. Raggi, quest’ultimo indimenticato e mitico disegnatore dell’ Isetta.I risultati furono sorprendenti, e convinsero l’Amm.ne comunale della bontà dell’idea.Era adesso necessario un programma. L’architetto Cesana, dando anima e corpo a questo impegno, disegnò, gratuitamente, un meraviglioso progetto, dove comparvero, su sollecitazione del comitato, l’Isocaffè e la galleria centrale aperta per le manifestazioni motoristiche e non.
Questa idea originale, è stata con il tempo migliorata ed adeguata alle varie esigenze del momento. E’ stato un progetto in continua evoluzione, dove proprio Marco ha speso molto del suo tempo, sia libero, che sottratto ad impegni più importanti. Ancora oggi, riesaminando le sue numerose tavole, dettagliatissime ,ricordando che ha provveduto personalmente a prendere tutti i valori e le quote dei capannoni ed ha censito anche tutte le piante del parco Rivolta, si capisce quanto amore abbia riposto in questo suo lavoro. Purtroppo l’epilogo non è stato a lui favorevole. Un concorso nazionale, indetto dal Comune, lo ha visto perdere, ed uscire di scena con le ossa rotte, in ragione di uno studio di Torino, che ha ottenuto l’appalto dal Comune.
Chiunque, comunque, voglia comparare i due progetti, vada tranquillamente sul sito www.isomillennium.it nella sezione IL MUSEO e potrà soddisfare le sue curiosità. Buona visione.




 
 
   



 
Lavori in Corso alla “Iso”

di Flavio Campetti

Chi si trova a passare nei pressi dei vecchi stabilimenti Iso di via Vittorio Veneto, può osservare da alcune settimane, la ripresa dei lavori sulle strutture salvate alla demolizione, destinate ad ospitare il Museo Iso Rivolta, la struttura polifunzionale oggi denominata “Polo Culturale” e gli annessi servizi di ristoro. Dopo le attività di demolizione iniziate nel 2003 e la successiva bonifica dei tetti e messa in sicurezza delle strutture (tra cui la sostituzione di tutti i tiranti in acciaio delle tre campate), conclusa tra l’estate e l’autunno 2006, l’iter connesso ai concorsi e progettazione dell’area ha determinato uno stop delle attività sul cantiere che ha fatto destare qualche preoccupazione in chi già presagiva un arresto delle attività. Il concorso per l’assegnazione dei lavori ha finalmente stabilito l’impresa che avrebbe iniziato i lavori. La data di notifica preliminare dell’assegnazione del lavoro è del 30 aprile 2007 mentre la scadenza per la conclusione del primo lotto di lavori è stabilita a 300 giorni, 450 giorni per il secondo. Realisticamente si può prevedere che sul finire della primavera 2008 si potranno osservare i primi risultati concreti. Se da un lato i lavori di allestimento degli interni ed il bando di assegnazione delle attività di ristoro avranno luogo nei mesi successivi (a partire quindi dall’estate 2008), l’Amministrazione comunale si prefigge di portare avanti invece parallelamente le attività inerenti alla costituzione (di concerto con la Famiglia Rivolta ed altri eventuali attori) della Fondazione che gestirà il Museo e la sistemazione dell’area verde circostante con la realizzazione di vialetti, aiuole, recinzioni, ecc.
Tutto ciò lascia presagire che probabilmente nell’autunno 2008 l’area potrà essere già presa in considerazione quale luogo dove insediare il cuore della Sagra della Madonna del Pilastrello, avvicinandosi così allo stesso Santuario e proponendosi in posizione più centrale rispetto ai quartieri di Bresso. L’utilizzo della cosiddetta “Piazza coperta” ovvero la campata centrale tra Museo e Polo Culturale consentirà di evitare i costi di noleggio della struttura coperta che viene abitualmente collocata in piazza Martiri.
Dal canto loro, gli appassionati delle Iso e il mondo delle auto d’epoca in generale guardano con attenzione l’avvicinarsi del giorno in cui si potrà varcare la soglia del Museo per ammirare i gioielli prodotti dalla Casa di Bresso ed approfondirne la variegata storia.

Immagini a cura del Comitato Iso Millennium – www.isomillennium.it

 
Il museo nella neve - 2004
 
Lavori in corso alla ISO - settembre 2007
 

Stato dell'Arte aereo della futura area "ISOmuseale"